sabato 5 novembre 2016

PSYMIND ADOTTA LA REALTA' VIRTUALE PER IL TRATTAMENTO DEI DISTURBI D'ANSIA



Il centro Psymind ha incluso la Realtà Virtuale tra i propri trattamenti all’avanguardia per la cura di numerosi disturbi psichici. Il 2016 è stato un anno significativo per questo tipo di tecnologia, tanto che compagnie del calibro di Facebook, Apple, Google, Samsung, HTC hanno strategicamente focalizzato la propria attenzione su quella che gli esperti definiscono una rivoluzione a breve termine paragonabile alla nascita di internet. 

La realtà virtuale è una tecnologia validata da più di due decenni di ricerca psicologica che ne ha comprovato l’efficacia e la consistenza scientifica allo scopo di migliorare e velocizzare gli approcci terapeutici classici. Fino a poco tempo fa questo tipo di approccio era ristretto ai centri di ricerca e agli atenei internazionali più evoluti. Adesso la realtà virtuale è realtà psicoterapeutica reale anche nel nostro centro, grazie alla partnership con Psious, società catalana specializzata nello sviluppo di ambientazioni immersive, tridimensionali e mirate al lavoro psicoterapeutico.

La realtà virtuale offre evidenti benefici nel trattamento dei disturbi d’ansia. I nostri pazienti stanno già traendo vantaggio da questa tecnologia che permette loro di sfruttare al massimo il tempo della seduta e di misurare oggettivamente i propri progressi anche attraverso la rilevazione dei livelli di attivazione e disattivazione fisiologica con specifici sensori cutanei. Abbiamo percepito di recente un aumento di interesse verso la terapia delle fobie, che sono patologie molto diffuse e capaci di limitare fortemente la vita quotidiana di molte persone. La realtà virtuale  rende la cura di questi disturbi più facile e più rapida.

I disturbi d’ansia come agorafobia, claustrofobia, ansia generalizzata, colpiscono approssimativamente il 20% della popolazione e sono una delle principali cause di assenza dal lavoro. Questi disagi intaccano la qualità di vita e tendono a peggiorare e generalizzarsi se non trattati in tempi rapidi e con efficacia.

Come ci ha detto Anna, 44 anni, una paziente trattata con realtà virtuale abbinata a biofeedback, ipnosi e psicoterapia cognitivo-comportamentale: “Mi piacerebbe aver deciso prima di farmi curare: avevo un’assurda paura di volare e non volevo accettare la mia condizione. Ho evitato di salire su un aereo per quasi vent’anni, poi sono tornata a volare nel giro di poche settimane, grazie a una terapia ultramoderna, semplice, molto graduale e addirittura divertente. E senza farmaci”.

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