Il centro Psymind ha incluso la Realtà Virtuale tra i propri
trattamenti all’avanguardia per la cura di numerosi disturbi psichici. Il 2016
è stato un anno significativo per questo tipo di tecnologia, tanto che
compagnie del calibro di Facebook, Apple, Google, Samsung, HTC hanno
strategicamente focalizzato la propria attenzione su quella che gli esperti
definiscono una rivoluzione a breve termine paragonabile alla nascita di
internet.
La realtà virtuale è una tecnologia validata da più di due
decenni di ricerca psicologica che ne ha comprovato l’efficacia e la
consistenza scientifica allo scopo di migliorare e velocizzare gli approcci
terapeutici classici. Fino a poco tempo fa questo tipo di approccio era
ristretto ai centri di ricerca e agli atenei internazionali più evoluti. Adesso
la realtà virtuale è realtà psicoterapeutica reale anche nel nostro centro,
grazie alla partnership con Psious, società catalana specializzata nello
sviluppo di ambientazioni immersive, tridimensionali e mirate al lavoro psicoterapeutico.
La realtà virtuale offre evidenti benefici nel trattamento
dei disturbi d’ansia. I nostri pazienti stanno già traendo vantaggio da questa
tecnologia che permette loro di sfruttare al massimo il tempo della seduta e di
misurare oggettivamente i propri progressi anche attraverso la rilevazione dei
livelli di attivazione e disattivazione fisiologica con specifici sensori
cutanei. Abbiamo percepito di recente un aumento di interesse verso la terapia
delle fobie, che sono patologie molto diffuse e capaci di limitare fortemente
la vita quotidiana di molte persone. La realtà virtuale rende la cura di questi disturbi più facile e
più rapida.
I disturbi d’ansia come agorafobia, claustrofobia, ansia
generalizzata, colpiscono approssimativamente il 20% della popolazione e sono
una delle principali cause di assenza dal lavoro. Questi disagi intaccano la
qualità di vita e tendono a peggiorare e generalizzarsi se non trattati in
tempi rapidi e con efficacia.
Come ci ha detto Anna, 44 anni, una paziente trattata con
realtà virtuale abbinata a biofeedback, ipnosi e psicoterapia
cognitivo-comportamentale: “Mi piacerebbe aver deciso prima di farmi curare:
avevo un’assurda paura di volare e non volevo accettare la mia condizione. Ho
evitato di salire su un aereo per quasi vent’anni, poi sono tornata a volare
nel giro di poche settimane, grazie a una terapia ultramoderna, semplice, molto
graduale e addirittura divertente. E senza farmaci”.